I grossi nidi biancastri sono visibili in inverno, sulla parte più soleggiata della chioma delle conifere. Le larve mature hanno capo nero e corpo grigiastro, con ciuffi di peli urticanti rosso fulvo. Si spostano nei mesi di febbraio-marzo. QUALI PERICOLI In caso di contatto di persone o animali domestici con i peli urticanti possono manifestarsi reazioni cutanee con prurito e, in individui predisposti, reazioni allergiche anche importanti. Generalmente è sufficiente lavare la pelle con acqua e sapone. Le rare situazioni di reazione allergica generalizzata, congiuntivite o ingestione di peli o larve richiedono invece l’assistenza medica. QUALI PRECAUZIONI - Non avvicinarsi
- Non sostare sotto le piante infestate
- Tenere i cani al guinzaglio
- Non distruggere i nidi con mezzi improvvisati (rischio di diffusione dei peli urticanti)
- Non toccare e non raccogliere i bruchi senza protezione e con mezzi adeguati
- Lavare abbondantemente frutta e verdura in prossimità di pinete infestate
COME INTERVENIRE Evitare ogni contatto con i bruchi, rimuovere proteggendosi con guanti e abiti coprenti i nidi con le larve. Nei giardini eliminare i nidi tagliando i rametti e immergendoli in acqua molto calda con sapone di Marsiglia. Meglio affidarsi a personale qualificato. Per ulteriori INFORMAZIONI contattare: Dipartimento del territorio Giorgio Moretti, Capo dell’Ufficio della selvicoltura e del Demanio, giorgio.moretti@ti.ch, 091/814.28.50, 079/472.58.03 Dipartimento della sanità e della socialità Giorgio Merlani, Medico cantonale, giorgio.merlani@ti.ch, 091/814.40.05
|